Brunella Gasperini e i suoi animali: una donna da ricordare
Giovedì 24 Agosto 2006
Scrittrice e vivace e originale, in "Una donna e altri animali" (1978) Brunella Gasperini (qui un bel post su Mondodonna), ci ha regalato - con una pennellata autoironica di rara intensità - potenti figure di quattrozampe, e di bipedi, inserite nel vorticoso ma sereno quadro della sua vita familiare. Tra le sue pagine facciamo la conoscenza dell’eroico cane Baffo, della dolce cagnolina Peppa, della gatta libertina Pussi, del Merlo che canta “inni di vario genere e colore”. Con un lessico familiare - che ricorda le splendide narrazioni di Natalia Ginzburg - Brunella ha raccontato le storie della sua vita, coinvolgenti, ironiche e godibilissime. Ristampato nel 2004 da Baldini & Castoldi, il volume non può mancare in una biblioteca "gattara" (e anche femminile) che si rispetti. Per avere un'idea dello stile e della personalità della compianta giornalista milanese, basta visitare l'affettuoso sito (http://brunella.altervista.org) a lei dedicato: scorrendo con il mouse sull'immagine del tavolo, si attivano le varie figurine e si aprono le descrizioni degli animali rappresentati.
Scrittrice e vivace e originale, in "Una donna e altri animali" (1978) Brunella Gasperini (qui un bel post su Mondodonna), ci ha regalato - con una pennellata autoironica di rara intensità - potenti figure di quattrozampe, e di bipedi, inserite nel vorticoso ma sereno quadro della sua vita familiare. Tra le sue pagine facciamo la conoscenza dell’eroico cane Baffo, della dolce cagnolina Peppa, della gatta libertina Pussi, del Merlo che canta “inni di vario genere e colore”. Con un lessico familiare - che ricorda le splendide narrazioni di Natalia Ginzburg - Brunella ha raccontato le storie della sua vita, coinvolgenti, ironiche e godibilissime. Ristampato nel 2004 da Baldini & Castoldi, il volume non può mancare in una biblioteca "gattara" (e anche femminile) che si rispetti. Per avere un'idea dello stile e della personalità della compianta giornalista milanese, basta visitare l'affettuoso sito (http://brunella.altervista.org) a lei dedicato: scorrendo con il mouse sull'immagine del tavolo, si attivano le varie figurine e si aprono le descrizioni degli animali rappresentati.