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sabato 2 novembre 2013

Le foto dal numero commemorativo di Annabella

Tratte dal n.4 del 25 gennaio 1979, dedicato alla scomparsa di Brunella
cliccando sulle foto si otterranno in dimensione originale

sabato 1 giugno 2013

Massimo Gasperini a Celle Ligure dal 3 al 10 agosto

Massimo Gasperini, insieme al pittore Guido Oggioni, esporrà le sue sculture nella sala consiliare di Celle Ligure dal 3 al 10 agosto.
Inaugurazione  sabato 3 agosto alle ore 17.30.


venerdì 27 luglio 2012

Le sculture di Massimo Gasperini in mostra a Venezia


DAL 4 AL 15 AGOSTO 2012 
Tutti i giorni dalle ore 11,00 alle ore 18,00. Lunedì chiuso 
INAUGURAZIONE: SABATO 4 AGOSTO, ORE 19,00




lunedì 26 marzo 2012

Ernesto Robecchi, Filastrocche per una figlia

vai alla pagina del libro sul sito dell'editoreclicca per ingrandire (ma è il testo qui sotto)

La guerra; una bambina piccola sfollata in un paesino; un padre medico e artista che rimane in città.

Dalla lontananza, dall’affetto, forse dalla necessità di esorcizzare la tragedia incombente, nascono le storielle - allegramente surreali, talvolta favolosamente efferate - della Piso e oggi questo libro delizioso: che ci restituisce col sapore dei primi anni ‘40, la poesia e la grazia di un paradossale epistolario, una vivace fantasia
creativa, la freschezza e il garbo di disegni festosamente colorati a pastello, spesso gettati giù sul retro di una ricetta o sulla carta velina: insomma un involontario esempio di spigliato lessico famigliare e un piccolo, segreto capolavoro. 

Ernesto Robecchi nacque a Milano nel 1908, secondo di cinque fratelli. Ammalato di distrofia muscolare progressiva, morì a soli 42 anni. Fu uomo di molteplici interessi: laureato in medicina, studiò il russo e le principali lingue europee; sportivo, ebbe il brevetto di pilota, praticò boxe, vela, sci, tennis; appassionato d’arte, fu ottimo pittore dilettante.

Il senso dell’umorismo, di cui era spiccatamente dotato, non gli fu tolto nemmeno dalla malattia ed è ben presente in queste filastrocche, scritte nel periodo della guerra per la figlia Mariasilvia, sfollata a Cima sul lago di Lugano.

Dalla lontananza tra padre e figlia, dall’affetto, forse dalla necessità di esorcizzare la tragedia incombente, nascono deliziose storielle della Pino e oggi questo libro: spero che ci restituisca, col sapore dei primi anni ’40, l’eterna freschezza degli affetti. ■


leggi le prime pagine

Ed ecco il fratello che disegnava lo scarabocchietto sulle vecchie foto di famiglia in cui Brunella non poteva apparire perché non ancora nata...

giovedì 20 ottobre 2011

Brunella e famiglia


guardate un po' Anna Maria che mi ha mandato!
... e finalmente possiamo dare un volto a Massimo!
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