sempre sul n.4 di Annabella del 25 gennaio 1979, l'ultima pagina della rubrica di Brunella (cliccare e poi scaricare per ottenere dimensioni leggibili)
lunedì 4 novembre 2013
domenica 3 novembre 2013
L'articolo commemorativo della collega Paola Fallaci
Sempre dal n.4 del 25 gennaio 1979, dedicato alla scomparsa di Brunella
cliccando sulle foto si otterranno in dimensione originale
sabato 2 novembre 2013
Le foto dal numero commemorativo di Annabella
Tratte dal n.4 del 25 gennaio 1979, dedicato alla scomparsa di Brunella
cliccando sulle foto si otterranno in dimensione originale
lunedì 21 ottobre 2013
Incontro milanese 19 ottobre 2013
Da sinistra a destra: Manuela, Clarissa, Renata, Tiziana, Nadia, Mariagrazia, Lucia e Roberto.
(cliccarci sopra per ingrandire la foto)
martedì 1 ottobre 2013
martedì 24 settembre 2013
Raduni ad ottobre: Milano e Roma
Data certa per Roma: pomeriggio di sabato 26 ottobre (Piazza Esedra, zona Stazione Termini)
Data probabile per Milano: sabato 19 ottobre (ancora in discussione)
Se ne discute nel gruppo facebook, venite!
Data probabile per Milano: sabato 19 ottobre (ancora in discussione)
Se ne discute nel gruppo facebook, venite!
martedì 10 settembre 2013
La nostra mappa!!!
Cari tutti, creiamo una bella mappa delle nostre posizioni? Potrebbe essere utile e carino (utile se il nome che mettiamo nella mappa è lo stesso che usiamo sempre, questione di coerenza e semplicità :) )...
Comunque eccola qua, usarla è semplicissimo, ma se ci dovesse essere qualche problema, ditemelo nei commenti qui sotto.
Piccolo raduno a Roma 26 ottobre
Si sta "organizzando" un piccolo raduno romano per sabato 26 ottobre, stay tuned su facebook per i dettagli. Nell'aria anche un raduno milanese.
sabato 7 settembre 2013
martedì 27 agosto 2013
lunedì 22 luglio 2013
Camilla Cederna sul Corriere (1994)
Corriere della Sera >Archivio > quella generazione cresciuta con Brunella
MEMORIE MILANESI DI UNA GRANDE CRONISTA
quella generazione cresciuta con Brunella
ricordo di Titti Robecchi, più conosciuta con il nome di Brunella Gasperini
Quando stavo in corso di Porta Nuova 15, mi divertivo a parlare con la Titti Robecchi che stava all'11, e ci separava soltanto uno stretto cortile. Suo padre era medico e lo vedevamo che in camice bianco stava curvo a guardare qualcosa col microscopio. Con la Titti ci scambiavamo oggetti dalle finestre, una gabbietta con dentro un grillo comprata lì sotto alla Fiera di Sant'Angelo, biglietti, palline e un giorno anche un uovo che arrivò là intatto. Tutto lì, ma, come si vedrà, la nostra amicizia ebbe altri sbocchi. Passano gli anni, e su Settimo giorno, fratello minore dell'Europeo, comincia una rubrica di consigli, bon ton e messaggi vari tenuti da una certa Leonora, descritta come "una dama vissuta alle corti d' Europa" con la quale ci si poteva confidare. La dama era esistita per due settimane, data l'età e l'artrosi, aveva dovuto smettere. Con chi rimpiazzarla? Con la Cederna, si decise, l'unica donna di una redazione di maschi, e pazienza se non si intendeva molto di bon ton e consigli sensati. Ed ecco che un giorno ricevo una lettera dalla Titti: "Cara Leonora, sono una ragazza laureata in lettere classiche e filosofia, e ho un problema. I miei genitori sono morti, e ad uno ad uno anche i miei fratelli se ne sono andati per un male misterioso (probabilmente sclerosi multipla); e quel che volevo dirti è che per la prima volta oggi sono caduta anch'io e ho paura. Mi piacerebbe molto scrivere da qualche parte. Potrei mandarti un paio di poesie". Firma e indirizzo. Naturalmente senza far capire che la conoscevo, le consigliai di non mandar poesie che eran sempre difficili da collocare, ma di provare con un racconto, un fatto vero o inventato. Arrivò dunque l'articolo e si capi' subito che la Titti la sua strada l'aveva imbroccata, al punto che dopo poco le affidarono una "piccola posta" su Annabella mi pare. E in venticinque anni rispose a circa 250.000 lettrici e lettori, e la sua è sempre stata la voce del coraggio e dell'anticonformismo. Cambiò il suo nome quando sposò un delizioso ex bancario, stufo marcio di fare il bancario, di cognome Gasperini, che l'aiutò ad armeggiare con la macchina, le offrì mille spunti. Titti gli diede due figli molto dotati per la musica. Il Gasperini divenne subito il Gamberini, protagonista di molti suoi racconti. Attraverso le sue risposte Brunella Gasperini visse venticinque anni di problemi giovanili, aveva capito il '68 ed è come se avesse scritto un grande romanzo di costume con tutte le norme di ogni generazione, problemi d'amore, sesso, politica, e via via tutto quello che andava cambiando, raccontato con la sua intelligenza di donna bennata, appartenente a una divertente famiglia composta oltretutto da amatissimi animali. Come pochi, lei sapeva cogliere e avvicinare amari fatti contrastanti, il ritardo delle pensioni ai poveretti per quella mai abbastanza biasimata burocratica lentezza, proprio nel giorno in cui onorevoli e senatori si erano aumentati lo stipendio. E se si scandalizza, non è tanto del seno nudo sulle spiagge ma dei tira e molla politici, del compromesso, degli intrallazzi, della bustarella, dell'evasione fiscale. Così la penso io e' un suo libriccino di coraggiosa denuncia e contiene la stangata ai ginecologi obiettori, per cui lei nutre disprezzo perché "sono quelli che portano le donne ad abortire in Svizzera, fingendo di ignorare la piaga dell'aborto clandestino". Una volta la vidi piangere, quando, rispondendo alla lettera d'una donna lessicalmente maltrattata da un orrido marito, gli consiglio' di rivolgersi alla polizia. La donna lo fece e lui l'uccise. E poi i romanzi, tra cui vendutissimi, tradotti in varie lingue e formati in film, come L'estate dei bisbigli, Rosso di sera, Io e loro, Lui e noi, Noi e loro. Nessuno fu mai capace di imitarla, morì a sessant'anni nel '79 e tutto quello che potei fare, durante una vacanza a Lugano, fu di andare a portarle un mazzo di roselline rosse nella sua casetta rosa in riva al lago (non quelle rose rosse altissime, forse battezzate Soraya che tutte e due avevano sempre detestato). Oggi ho parlato di lei perché nessuno la dimentichi e le voglia tutto il bene che le ho voluto io.
Cederna Camilla
Pagina 34
(4 settembre 1994) - Corriere della Sera
Nota di rossa: non sono riuscita a trattenermi e ho dovuto correggerlo, la versione originale la trovate, cliccando sul titolo, nell'archivio del Corriere.
Nota di rossa: non sono riuscita a trattenermi e ho dovuto correggerlo, la versione originale la trovate, cliccando sul titolo, nell'archivio del Corriere.
L'angolo di Theddy: 3 (Agognate vacanze)
Lei era come al solito felice, da tempo aspettava con gioia questo invito. Da buona torinese non chiedeva (così le è stato insegnato: non chiedere mai...).
Io molto meno: sgridato e osteggiato durante l'ultima vacanza sul treno e in Svizzera. Temevo il ritorno.
E fra me pensavo: Possibile? ha solo questi amici che la invitano? in un paese dove mi guardano torvi?, dove non sono libero?. E' vero annuso, è vero appena vedo un po' di verde o muretti mi libero, è vero fermo col muso tutti quelli che incrocio passeggiando. Io non faccio distinzioni di razza, di vestiario, dì età; sempre solo nella speranza che si lascino leccare un po', e che mi accarezzino i miei riccioli d'oro.
Sono anche sempre profumato. Lei quando usciamo s'inonda di Chanel n.5, per me usa salviettine all'Aloe da 1 euro comperate al mercato...).
Timoroso ho dovuto andare e mi sono beccato:
A Lugano un tizio vestito come un principe Le ha chiesto: è suo questo cane? (temevo dicesse no l'ho appena trovato, non so di chi sia..., non si sa mai è meglio non fidarsi degli umani...)
Lei però mi ama e gli ha risposto: siiiiiii perchè? e l'uomo cattivo: non vede che ha fatto la pipì sul marciapiede?
Lei stringeva le labbra già sottili, dagli occhi fulmini e saette ma, essendo in un paese straniero divenne dolce, dolce e col sorriso rispose: oh!! mi scusi, ho l'acqua con me, pulisco subito.
Di sottecchi vide l'uomo impettito e felice d'averle fatto capire che a Lugano i cagnetti NON devono fare la pipì. Ritornò se stessa e piano gli disse: va fa un c.lo.
E pensò ancora una volta: Lugano non ci meriti.
Anche i cani non sono socievoli. Nel bosco mi sono festosamente avvicinato ad uno nero più o meno della mia taglia e lui ha pensato bene di ferirmi con i denti ad un occhio. Sanguinavo pure.. Allora una fata gentile mi ha dato una crema antibiotica. Mi ci sono voluti tre giorni per ritornare bello come prima.
Concludendo.
- in città sgridano
- nei boschi feriscono
che mondo è questo???
Però dagli amici i vizietti erano tutti per me, con mia somma gioia Lei è stata redarguida poichè mi dava la pappa troppo fredda.
E il cibo?, mica come a Torino:
- salame, arrosto, formaggio, carne tritata fresca, focaccia.
Al solo pensiero di tutte queste prelibatezze mi vien voglia di ritornare...
Grazie amici
Io molto meno: sgridato e osteggiato durante l'ultima vacanza sul treno e in Svizzera. Temevo il ritorno.
E fra me pensavo: Possibile? ha solo questi amici che la invitano? in un paese dove mi guardano torvi?, dove non sono libero?. E' vero annuso, è vero appena vedo un po' di verde o muretti mi libero, è vero fermo col muso tutti quelli che incrocio passeggiando. Io non faccio distinzioni di razza, di vestiario, dì età; sempre solo nella speranza che si lascino leccare un po', e che mi accarezzino i miei riccioli d'oro.
Sono anche sempre profumato. Lei quando usciamo s'inonda di Chanel n.5, per me usa salviettine all'Aloe da 1 euro comperate al mercato...).
Timoroso ho dovuto andare e mi sono beccato:
A Lugano un tizio vestito come un principe Le ha chiesto: è suo questo cane? (temevo dicesse no l'ho appena trovato, non so di chi sia..., non si sa mai è meglio non fidarsi degli umani...)
Lei però mi ama e gli ha risposto: siiiiiii perchè? e l'uomo cattivo: non vede che ha fatto la pipì sul marciapiede?
Lei stringeva le labbra già sottili, dagli occhi fulmini e saette ma, essendo in un paese straniero divenne dolce, dolce e col sorriso rispose: oh!! mi scusi, ho l'acqua con me, pulisco subito.
Di sottecchi vide l'uomo impettito e felice d'averle fatto capire che a Lugano i cagnetti NON devono fare la pipì. Ritornò se stessa e piano gli disse: va fa un c.lo.
E pensò ancora una volta: Lugano non ci meriti.
Anche i cani non sono socievoli. Nel bosco mi sono festosamente avvicinato ad uno nero più o meno della mia taglia e lui ha pensato bene di ferirmi con i denti ad un occhio. Sanguinavo pure.. Allora una fata gentile mi ha dato una crema antibiotica. Mi ci sono voluti tre giorni per ritornare bello come prima.
Concludendo.
- in città sgridano
- nei boschi feriscono
che mondo è questo???
Però dagli amici i vizietti erano tutti per me, con mia somma gioia Lei è stata redarguida poichè mi dava la pappa troppo fredda.
E il cibo?, mica come a Torino:
- salame, arrosto, formaggio, carne tritata fresca, focaccia.
Al solo pensiero di tutte queste prelibatezze mi vien voglia di ritornare...
Grazie amici
giovedì 13 giugno 2013
archivio (in costruzione)
Allora, per chi ha provato a scaricare qualcosa e non ci è riuscito, ecco qui rapidamente tutte le disponibilità.
In file di testo (pdf o epub):
(1957) Fanali gialli Epub Mobi Pdf Rtf
(1957) Le vie del vento Epub Mobi Pdf
(1958) Le ragazze della villa accanto Epub Mobi Pdf
(1959) Io e loro Epub Mobi
(1960) Ero io quella Epub Mobi Pdf
(1960) Sposarsi è facile, ma... Pdf
(1961) Lui e noi Epub Mobi Pdf
(1965) Noi e loro Epub Mobi Pdf
(1970) I fantasmi nel cassetto Epub Mobi Pdf
(1973) Luna straniera Epub Mobi Pdf
(1974) Siamo in famiglia Epub Mobi Pdf
(1975) A scuola si muore Epub Mobi Pdf
(1975) Cos'è conoscersi Epub Mobi Pdf
(1976) Grazie lo stesso Epub Mobi Pdf
(1976) Storie d'amore storie d'allegria Epub Mobi Pdf zippati
Id e password sono i soliti, se non li avete leggete qui (pagina accessibile anche dal menù in alto, alla voce "Per scaricare").
Grazie ancora a tutti coloro che lo hanno reso possibile... :o)
sabato 1 giugno 2013
Massimo Gasperini a Celle Ligure dal 3 al 10 agosto
Massimo Gasperini, insieme al pittore Guido Oggioni, esporrà le sue sculture nella sala consiliare di Celle Ligure dal 3 al 10 agosto.
Inaugurazione sabato 3 agosto alle ore 17.30.
Inaugurazione sabato 3 agosto alle ore 17.30.
domenica 26 maggio 2013
In arrivo...
tante nuove versioni epub e mobi dei nostri libri, e "Fanali gialli" nell'edizione originale! (non abbreviata come la "Darling" che avevamo già in archivio)
domenica 12 maggio 2013
martedì 12 febbraio 2013
Un luogo intitolato a Brunella
Da tempo parlavamo di chiedere al sindaco di San Mamete di intitolare un luogo del suo paese a Brunella, ecco finalmente pronta la petizione (raggiungibile sempre dalle pagine in rosa qui sopra) da firmare e poi inviare. Vi raccomando di farla girare!
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