Da sinistra a destra: Manuela, Clarissa, Renata, Tiziana, Nadia, Mariagrazia, Lucia e Roberto.
(cliccarci sopra per ingrandire la foto)
Bellissimo!!!!!!!!!! Siamo stati tutti (credo) davvero felici di questo incontro. Il posticino era molto carino, tranquillo e appartato, pur se in pieno centro e la compagnia favolosa. Abbiamo avuto poi il grande onore d'avere con noi la signora Lucia che è una parente di Brunella. Lei faceva parte della schiera di cugini (quasi coetanea di Emilio) che affollavano le estati in Valsolda fra le 3 case rosse: la Darsena, la casetta dietro e la grande casa dall'altra parte del vialetto di ghiaia. Proprio in questa stava Lucia con la sua grande famiglia. La sua nonna e la mamma di Brunella erano sorelle. Dopo che la grande casa rossa è stata venduta lei ne ha sofferto molto e non è più voluta tornare a San Mamete, ora però sarebbe felice di tornarci insieme a noi alla prossima occasione. Di Brunella e tutta la sua famiglia si ricorda tutto e tanto ci ha raccontato. Ringrazio ancora moltissimo sua figlia Renata che l'ha portata al nostro incontro e un grazie a tutte le altre che sono venute. Le "dementi" (e il demente) sono proprio bellissime persone! Alla prossima!
Care "dementi",
eccomi qui in questa tipica mattinata milanese dal cielo grigio a raccontarvi del nostro incontro. Con Cosí la penso io in borsetta sono arrivata sotto il monumento di Vottorio Emanuele e mentre scrutavo tra la folla alla ricerca delle altre "dementi" è suonato il cellulare. Mariagrazia con Roberto, Manuela e Nadia erano a pochi passi da me. Lucia con sua figlia Renata (che sembra una ragazzina) e Tiziana ci hanno raggiunti subito dopo. Mariagrazia ci ha portato in un bel locale tipico milanese dove al primo piano, lontano dal frastuono cittadino, abbiamo potuto conoscerci e riconoscerci nei racconti della Brunella. Mariagrazia, Roberto e Tiziana hanno condiviso con noi le visite che hanno fatto a San Mamete e la conoscenza che avevano con Massimo e sua moglie. Lucia, parente di Brunella, ci ha raccontato le sue estati in Valsolda, che in compagnia di Massimo, Nicoletta e tanti altri ragazzini giocavano alla darsena. Ci ha raccontato che alcuni giorni non dovevano assolutamente fare baccano perché Brunella soffriva di emicrania e per due o tre giorni non si vedeva per casa ed anche di quando vedeva Brunella prendere la macchina per andare ad incontrare le "dementi" appena dopo la frontiera. Tiziana, Manuela e Nadia conoscono i libri di Brunella a memoria ed è stato bellissimo perché mentre Mariagrazia, Roberto e Lucia raccontavano quello che hanno condiviso con la famiglia di Brunella, loro lo riconoscevano nei suoi libri. Tiziana ha detto una cosa molto vera quando ha detto che Brunella ci ha "rovinato" perché ci ha fatto cercare e voler ricreare nella vita "quella" famiglia dell'amore e dell'affetto che tutti cerchiamo.
Sono felice di aver conosciuto quest* "dementi" perchè quando parlerò con loro su questo blog le riconoscerò in questo momento trascorso con loro.
Mariagrazia Ronzi
Come dice Clarissa, Lucia ci ha parlato di questi viaggetti anche oltre frontiera, in cui lei e qualche altra cugina accompagnavano Brunella per incontrare le fans. Di sicuro non era Brunella a guidare la macchina però, perché ricordo benissimo che lei non ha mai preso la patente e questo è un grande cruccio che lei aveva. Non ricordo bene se ne parlava in un articolo o in Una donna e altri animali...
Come dice Clarissa, Lucia ci ha parlato di questi viaggetti anche oltre frontiera, in cui lei e qualche altra cugina accompagnavano Brunella per incontrare le fans. Di sicuro non era Brunella a guidare la macchina però, perché ricordo benissimo che lei non ha mai preso la patente e questo è un grande cruccio che lei aveva. Non ricordo bene se ne parlava in un articolo o in Una donna e altri animali...
Adorabile Brunella, compagna dei miei momenti tristi che subito mi rallegrava. Ho avuto per anni un merlo indiano, cani e gatti proprio come lei, mi sentivo parte della sua grande famiglia
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