PREMESSA DELL'AUTRICE
Più che un libro di galateo, questo si può dire un libro di controgalateo. Il galateo tradizionale infatti è oggi un anacronismo: una sovrastruttura corrosa, che non regge più alle spinte del nostro tempo svelto e concreto.
Già la parola, galateo, fa pensare a una sorta di stereotipata coreografia, a un insieme di regole fisse, passi obbligati, frasi fatte e gesti di rito, oggi svuotato da ogni vitalità e da ogni autentico significato. Il ritmo, lo spirito, le situazioni del tempo in cui viviamo richiedono ben altre cose come elasticità, immediatezza, buonsenso, spirito critico, ironia.
Eppure i cultori del galateo-per-il-galateo sopravvivono, e come. Per pigrizia, abitudine, scarsa franchezza o chissà che altro, molti nostri contemporanei esibiscono con orgoglio i resti di quel bel cadaverino di famiglia che è oggi il galateo: forse nell'illusione di apparire così dei gentiluomini pur non essendolo affatto. Gentiluomini, altra parola buffa: ma loro la usano ancora. "Io sono un gentiluomo. E` un vero gentiluomo. Tra gentiluomini... Ma la prego! Ma non s'incomodi! Ma si figuri! Ma le pare! Disponga pure di me...", e dietro la schiena gli brilla, pronto all'evenienza, il coltello.
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Come non avere nostalgia, dopo tanti anni, di Brunella? Una donna così piena di una saggezza minima e quotidiana, e per questo tanto più indispensabile alle persone comuni, e una scrittrice senza titaniche volontà di lasciare un segno nella storia ma pronta a fare fino in fondo la sua piccola parte per le cause in cui credeva; questo semplice manuale è un capolavoro di italiano comprensibile a tutti (la vera cultura, non i linguaggi iniziatici delle caste),tutt'altro che superato, e ce la restituisce uguale a come la ricordo, quando da ragazzo leggevo le sue rubriche sui settimanali acquistati da mia madre o trovati per caso nelle sale d'aspetto. Un altro piccolo tassello del ricordo struggente di un tempo felice, lontanissimo dall'oscurantismo di oggi, quando si aveva qualcosa in cui credere, qualcosa alla nostra portata, e sembrava che saremmo riusciti a rendere il mondo un posto migliore.
RispondiEliminaoriginariamente inviato mercoledì 3 settembre 2008, 11:11