venerdì 30 dicembre 2011

Ricordi in rete: Anzeledda sul suo blog

Ah, una volta queste cose non succedevano!


Metteteci dentro tutti i più efferati fatti di cronaca, quelli per cui si aprono le Porte più importanti, si fanno dibattiti, discussioni su dove andremo a finire.
Aggiungete che è tutta colpa della televisione, la degenerazone dei costumi, i videogiochi, gli omossessuali, la laicizzazione della società e dei giovani d’oggi.
Una volta sì che queste cose non succedevano, nei cattolicissimi anni sessanta, nella tranquilla periferia italiana, nel laborioso nord e nel religioso sud.
Ecco ora prendete tutte queste belle convinzioni e leggete un libro, si chiama I fantasmi nel cassetto, è stato scritto nel 1970 e racconta le storie che gli italiani raccontavano alla posta del cuore di Annabella.
Ma non è un libro sugli scandali, le storie truculente, i pigiamini che piacerebbero a Vespa.
È sopratutto la storia di chi con quelle lettere ci ha convissuto per anni, ovvero Brunella Gasperini, colei che a quella posta rispondeva.
La paura di sbagliare di fronte a problemi troppo grandi, l’ansia di non sapere se la risposta è arrivata in tempo, la disperazione di fronte ai fallimenti e dall’altra parte la sua vita, la sua famiglia, i suoi problemi di tutti i giorni.
Il racconto di una donna che il sessantotto, tanto osannato, lo faceva prima che se ne parlasse, che non consigliava alle donne maltrattate di sopportare in nome della santità del matrimonio.
Che parlava di omossessualità, aborto e divorzio quando ancora erano tabù e libertà che le costava insulti e minacce di morte.
La libertà che si può trovare anche nei suoi romanzi, riduttivamente definiti rosa, di solito ambientati nella manichea provincia delle brave ragazze e dei ragazzi di buona famiglia.
La provincia dei pettegolezzi e dei panni sporchi che vanno lavati in casa e di quelli che, senza grandi gesti rivoluzionari, volevano solamente esprimere una personalità differente da quella accettata dalla mentalità comune.
La maggior parte dei libri della Gasperini non sono stati più ristampati dagli anni sessanta. Pagavano il prezzo di essere roba da donne, e quindi ipso facto snobbati e non considerati per quello che sono: dei bei libri, originali e avanti per i loro tempi e forse anche per i nostri.
Tra quelli ristampati da Baldini e Castoldi io consiglio:
Una donna e altri animali
L’estate dei bisbigli
Rosso di sera



leggi tutti i post su Brunella dal blog di Anzeledda

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